A ricordarci che Bari è una delle Città più colpite dagli effetti patologici dell’amianto è la terza conferenza di consenso sul mesotelioma che si terrà nei giorni 29 e 30 gennaio 2015.La presentazione del convegno organizzato dall’Aiom (associazione italiana medici oncologi) avverrà nella sala consiliare della Provincia da parte del Presidente nazionale AIOM Prof. Carmine Pinto e dal Prof. Giorgio Scagliotti dell’Università di Torino nominato coordinatore della “rete nazionale”da Renato Balduzzi ex Ministro della Sanità anch’egli presente alla inaugurazione.
Quali tutele e misure di prevenzione sono previste per le popolazioni che vivono vicino ai luoghi contaminati? Quali sono le cure adeguate nel mesotelioma maligno della pleura, il tumore “marker” di esposizione ad amianto? Rispondere a queste domande che interessano i cittadini coinvolti dovrebbe essere lo scopo precipuo del convegno . A fare il punto sullo stato dell’arte di questa patologia concorreranno medici del lavoro, epidemiologi, medici nucleari, pneumologi, chirurghi toracici e radioterapisti. La scelta di Bari che, insieme a Taranto, è una delle città della Puglia più colpite da questa vera e propria epidemia è giustificata dai numeri che ,purtroppo, anno dopo anno crescono in maniera superiore alla media nazionale come attesta il nostro Centro Operativo regionale presso il Renam Puglia.
Inoltre lo scopo per cui si svolgono questi convegni oltre a quello dello scambio d’idee fra operatori che si occupano della Patologia nei diversi aspetti è anche quello d’informare pazienti e familiari circa i progressi raggiunti dalla comunità scientifica ed in particolare se ci sono novità sul percorso terapeutico e se ci sono possibilità di addivenire in tempi brevi ad una cura.
“Le conferenze di consenso rappresentano uno degli strumenti disponibili per raggiungere, attraverso un processo formale, un accordo tra diverse figure rispetto a questioni sanitarie particolarmente controverse e complesse, favorendo la scelta di orientamenti il più possibile uniformi nella pratica clinica nell’ottica di fornire ai pazienti la migliore qualità di cura in rapporto alle risorse disponibili. Perché la conferenza di consenso diventi uno strumento che allarga il confronto su questioni di salute che interessano gli utenti, è indispensabile che i pazienti, i cittadini e/o i loro rappresentanti siano coinvolti nel suo sviluppo, con modalità e livelli di partecipazione che possono variare a seconda del tema oggetto di discussione.”
Così recita il”manuale metodologico” Come organizzare una conferenza di consenso edito dal Sistema Nazionale delle Linee Guida
In Italia il concetto di conferenza di consenso è soggetto a varie interpretazioni, che spesso portano alla produzione di documenti – definiti “di consenso” – che in realtà rappresentano semplicemente una presa di posizione autoreferenziale da parte di un gruppo di esperti.
Ci auguriamo che non sia il caso di questo convegno anche perché questa è la terza consensus conference sul mesotelioma nell’arco di 4 anni ,a Torino nel 2011, Venezia nel 2012 ed ora qui a Bari nelle giornate del 29 e 30 gennaio 2015 ( presso l’Hotel Nicolaus la parte scientifica riguardante i gruppi di lavoro) .
Noi come associazione familiari abbiamo contribuito al piano regionale amianto e vorremmo che questa nostra partecipazione all’evento non sia solo formale ma aiuti a fare in modo che anche la nostra regione diventi un centro di riferimento in quanto l’attuale “rete nazionale” prevede solo centri cosiddetti di “eccellenza” e riguardano solo 7 Regioni con esclusione della nostra. Noi ci accontenteremmo funzionasse l’ordinarietà , anche da noi esistono le eccellenze : solo che non vengono valorizzate e finanziate.
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